Per questo, se fissiamo una buca, ci caschiamo dentro
Una delle leggi fondamentali della guida della moto recita: “La moto va dove guardi”. Niente di più vero. Lo sguardo del pilota è come il raggio laser dei puntatori delle armi moderne. Quel raggio rosso che nei film di azione vediamo partire da pistole e fucili per “guidare” la mira di chi sta usando l’arma. E per capire questo concetto, ci basta un semplice esempio. A tutti voi, infatti, sarà capitato di prendere in pieno una buca e di chiedersi “come mai”?
Ogni volta che ci succede, infatti, siamo sicuri di averla vista per tempo, quindi non riusciamo a spiegarci come possa essere possibile che ci siamo poi caduti dentro con tutte le scarpe!
La spiegazione è semplice: le prendiamo in pieno proprio perché le stiamo guardando e continuiamo a guardarla mentre ci avviciniamo. L’unico modo per evitarla, invece, è guardare oltre, disegnare con gli occhi la traiettoria che vogliamo seguire per evitarla. Solo così riusciremo a non caderci dentro.
E lo stesso vale in casi peggiori. Come ad esempio quando un’auto ci taglia la strada. Se continuiamo a fissarla terrorizzati da quello che potrebbe succedere, è molto più probabile che ci schianteremo contro la sua fiancata piuttosto che riuscire ad evitarla.
Quindi, ricordate: “La moto va dove io guardo”. Sempre!